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Cosa è e come funziona la blockchain

 15 settembre 2016
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 Categoria: Tecnologia
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 Scritto da: admin
blockchain

Cos’è e come funziona la blockchain

Il Bitcoin è tra le monete elettroniche maggiormente diffuse al mondo, specialmente nelle economie più avanzate. Tuttavia il suo impiego ha creato una separazione tra i suoi sostenitori e detrattori. In poche parole, questa tecnologia permette di compiere trasferimenti di denaro senza passare per gli ordinari intermediari bancari. La particolarità del Bitcoin sono diverse ma la principale è l’anonimità con la quale si possono acquistare merci e servizi. Di conseguenza, è possibile usarli anche per scopi illegali. Proprio questa è la critica principale che viene portata avanti dai detrattori.


La Blockchain è la soluzione a questo problema in quanto la sua natura assicura un alto livello di sicurezza: a partire dalle parti in causa passando dall’intero iter di pagamento. Il meccanismo sembra essere così efficace che anche l’Associazione Bancaria Europea ne ha apprezzato l’introduzione.


Come funziona la blockchain

La blockchain consiste in un database, strutturato su vari livelli, che sfrutta un meccanismo peer-to-peer. In altre parole, è paragonabile ad un libro contabile che tiene traccia delle transazioni valide più recenti facilmente consultabile da tutti. Come intuibile dalla traduzione letterale in italiano, catena di blocchi, ogni livello o blocco appunto va a rafforzare quello precedente e così via. In questo modo si concretizza il già menzionato sistema di sicurezza delle blockchain: una transazione affinchè venga messa in essere deve ricevere l’approvazione di almeno la metà più uno dei nodi esistenti. E’ evidente dunque che un sistema di verifica simile non richiede alcun controllo da parte degli intermediari bancari.


Una volta che avviene una richiesta di transazione, questa viene posta sotto il controllo dei nodi già esistenti. Dopo aver accertato la bontà della transazione, questa viene inserita automaticamente nel primo blocco libero disponibile della catena. Una curiosità: ogni blocco può contenere un massimo di 25 Bitcoin, per un equivalente di quasi 10 mila euro.


Il meccanismo sembra convincere anche il mondo bancario. Come già detto l’Associazione Bancaria Europea ne ha elogiato il funzionamento e ben 25 banche europee hanno deciso di implementarlo all’interno dei loro circuiti bancari già esistenti. Questa tecnologia può essere efficientemente implementata a supporto della pubblica amministrazione, anche per attività eccedenti l’attività quotidiana. In Ucraina, ad esempio, si è scelta la blockchain come soluzione alla corruzione, uno dei problemi cronici del paese.


Perché la blockchain è in continua espansione?

A differenza di molte altre tecnologie applicate alle valute elettroniche, la catena a blocchi sembra non volersi fermare. Infatti il meccanismo di sblocco consente la creazione di quasi un nuovo blocco ogni dieci minuti. Chi crea un nuovo blocco immette nel mercato 25 Bitcoin guadagnando una piccola percentuale delle transazioni effettuate. Dunque, dato che è un meccanismo che permette a tutti di guadagnare, gli incentivi a minarne l’affidabilità e l’efficienza sono drasticamente ridotti.


Un mercato in espansione come provato dall’entità degli investimenti attratti. All’incirca un miliardo di dollari sono stati investiti in startup che hanno come obiettivo la creazione di questi blocchi. Benchè il 70% di queste società si trovi al di fuori dell’Europa, la Gran Bretagna si sta affermando come uno dei paesi leader nel settore.

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