Gelosia 3.0: come la dipendenza dalla tecnologia influenza i nostri rapporti

In Italia 27 milioni di persone possiedono uno smartphone. Si tratta di poco meno della metà della popolazione totale, ma escludendo dall'equazione i giovanissimi e i più anziani, non è difficile capire che si tratta di un numero molto elevato. L'indice di diffusione degli smartphone è dell'85%. Se pensate che si tratti di un primato tutto italiano, non è così: l'Italia, infatti, si posiziona al sedicesimo posto in una ipotetica classifica europea dei paesi in cui si accede di più a internet via smartphone.

Insomma, gli smartphone sono sempre più diffusi e, grazie all'inarrestabile sviluppo tecnologico, ci permettono di fare sempre più cose. Oggi con gli smartphone si lavora, si prenotano le vacanze, si ascolta musica, si guardano i film, si fa shopping, si monitora il proprio stato di salute e molto altro: sarebbe impossibile vivere senza.

E infatti nel 2016, per la prima volta nella storia, le ricerche da smartphone hanno superato quelle da pc, e molte persone discutono sul fatto che, in futuro, i computer potrebbero scomparire del tutto per lasciare spazio solo a "super smartphone".

Esiste un altro aspetto che però non viene tenuto troppo in considerazione, nonostante sia forse più rilevante degli altri: gli smartphone sono talmente presenti nelle nostre vite che hanno finito per influenzare anche i nostri rapporti sociali, familiari e sentimentali. Come? Scopritelo nell'infografica qui sotto realizzata da Recovery Data, società specializzata nel recuperare file da dispositivi di memoria.

"Dimmi subito chi ti ha scritto!"

"Influenzare i rapporti" significa, sostanzialmente, litigare. Non fingete di non aver mai preso parte a una discussione in cui l'oggetto dello scontro è stato lo smartphone stesso, oppure qualcosa ad esso collegato: il troppo tempo passato dietro allo schermo, una mail di troppo, un messaggio o una notifica inopportuni... di casi ce ne sono veramente tantissimi.

Secondo l'infografica, tra chi litiga almeno una volta al mese a causa dello smartphone, spiccano in testa le coppie, seguite dai figli e dagli amici. Già, perché un altro aspetto parecchio particolare dell'oggetto della discordia del terzo millennio è che il problema è trasversale per tutte le fasce di età. Le coppie litigano tra di loro, i figli vengono rimproverati dai genitori, ma spesso sono gli stessi figli a "sgridare" i genitori per il troppo tempo passato con lo smartphone.

E se le principali attività che si svolgono con il cellulare sono controllare i social, leggere le news, scattare foto, guardare video e navigare sul web, i principali motivi per cui si litiga sono:

• · il troppo tempo dedicato allo smartphone

• · i messaggi ricevuti di notte

• · sbirciare il profilo social di qualcun altro

• · troppe mail

• · ennesima notifica di Facebook

Gli smartphone all'interno delle nostre vite

Uno degli aspetti più curiosi di questo fenomeno è che raramente le persone direttamente interessate si rendono conto del fatto che effettivamente hanno sviluppato una sorta di dipendenza nei confronti dello smartphone. Attenzione, ognuno di noi è potenzialmente una "persona direttamente interessata"!

In una normale routine quotidiana, sono ben il 57% le persone che guardano lo smartphone appena suona la sveglia (che di solito è proprio lo smartphone stesso). Nel corso della giornata, poi, lo si controlla in media 200 volte e lo si tocca 1000 volte.

Scorrete l'infografica per scoprire altri dati incredibili e consultate la mappa interattiva "Gli smartphone in Europa" per andare a fondo sulla diffusione dei dispositivi in Europa, scoprendo quali sono i paesi più "addicted"!