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Acquistare con internet. La carica dell’e-commerce

 23 luglio 2018
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 Categoria: Internet
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 Scritto da: admin
ecommerce shopping online

Ormai l’abitudine di fare acquisti online è sempre più diffusa. Tutti noi, prima di comprare un prodotto, ci informiamo sui maggiori web shop per confrontare prezzi e offerte. Magari alla fine lo compreremo in un negozio fisico, ma internet è sempre la prima risorsa a cui rivolgiamo prima di fare un acquisto.


Le cifre d’altronde parlano chiaro. In tutto il mondo l’e-commerce sta conquistando fette di mercato sempre più grandi. Nel 2018, in Italia, le stime prevedono un fatturato relativo agli acquisti online di oltre 27 miliardi, ultima tappa di un trend in crescita costante da anni. Una cifra record, che fa capire quanto anche nel nostro paese (storicamente lento ad adeguarsi alle novità tecnologiche e che si posiziona agli ultimi posti nelle classifiche europee relativi alle percentali di acquisto online) il settore dell’e-commerce sia sempre più importante. Anche se rimangono ancora lontani i numeri della Cina, indiscusso leader mondiale del settore, in cui oltre 400 milioni di persone acquistano prodotti di tutti i tipi attraverso internet, con un fatturato di oltre 640 miliardi di dollari.


Sul web negli anni i siti di e-commerce si sono moltiplicati: Wish, AliExpress, ePrice, sono solo alcuni degli store nati sulla scia di Amazon (il vero colosso del web, che macina numeri irraggiungibili per tutti i concorrenti, e che attualmente è la prima internet company del mondo). Le aziende ricavano ormai percentuali sempre maggiori del loro fatturato dagli acquisti online. Molte realtà imprenditoriali hanno potenziato le loro sezioni dedicate all’e-commerce, o ne hanno create di nuove. Un esempio: sfogliando online il volantino Tupperware è facile capire come anche la multinazionale statunitense, che ha da sempre adottato il modello della vendita diretta tramite consulenti specializzati, si stia indirizzando sempre di più verso la vendita via web.


E’ indiscutibile che uno shop online abbia molti vantaggi. Innanzitutto la comodità di poter consultare un catalogo sterminato direttamente da casa, senza bisogno di investire tempo per visitare negozi fisici alla ricerca delle offerte più conveniente. Senza contare che spesso acquistando online è possibile risparmiare anche cifre considerevoli, a patto che si abbia la pazienza di cercare un poco e non fermarsi alla prima pagina prodotto che troviamo cercando su Google.


L’e-commerce è destinato a sostituire i negozi fisici? Sicuramente recarsi di persona in un negozio ha un feeling diverso, e ha vari aspetti positivi. La possibilità di vedersi consigliare e suggerire da commercianti e addetti all’acquisto è qualcosa che nessun web shop può garantire: la presenza di un commesso non solo rende più sicuri (se c’è qualcuno che chiarisce i nostri dubbi o perplessità ci convinciamo di aver fatto la scelta giusta), ma è in grado di invogliare effettivamente il cliente all’acquisto. Si tratta di un servizio di primaria importanza, che diventa quasi indispensabile per alcune categorie di prodotti per cui il cliente necessita del parere di un esperto. Inoltre la mancanza di un contatto fisio diretto con il prodotto scoraggia molti acquirenti dall’utilizzare i siti di e-commerce – anche se per alcuni settori, come quello dell’abbigliamento, in cui è necessario provare i prodotti prima di acquistarli, gli shop online stanno prendendo sempre più piede, contro tutte le aspettative.


Probabilmente, il fattore più importante che dissuade dal fare acquisti online è la mancanza di fiducia. Molti utenti sono restii a effettuare pagamenti via web, e sono scettici riguardo l’effettiva “serietà” dei commercianti online. Si teme di venire truffati, o di ricevere prodotti scadenti e diversi da quelli che abbiamo scelto.


Insomma, nonostante il trend in continua crescita, l’e-commerce è ancora lontano dal soppiantare il tradizionale acquisto in negozio. Chissà che in futuro, con l’introduzione di nuove tecnologie e il migioramento di quelle già esistenti (ad esempio le AI dei personal shopper online), la situazione non cambi radicalmente.


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