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L’inchiostro termocromico, avanguardia dei colori industriali

 23 gennaio 2020
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 Categoria: Tecnologia
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 Scritto da: admin
inchiostro termocromico

I colori rappresentano e definiscono molte e distinte situazioni della vita quotidiana, sono capaci di influenzare decisioni e stati d’animo oltre a essere di supporto in una varietà di attività di stampo tecnico.


Da quando hanno fatto la loro comparsa nel panorama internazionale (erano gli anni ‘80 del secolo scorso e spopolava l’anello dell’umore che cambiava colore a seconda della temperatura del corpo) i materiali innovativi come gli inchiostri termocromici hanno conosciuto una popolarità sempre crescente e hanno consolidato la loro utilità e importanza specie nel settore industriale.


Il concetto di base attorno al quale ruotano è quello del termocromismo, ovvero la capacità di una sostanza di cambiare il proprio colore a seconda delle diverse temperature percepite.


Tra le applicazioni più conosciute, in quanto pratiche e di stampo quotidiano, ci sono quelle relative a biberon capaci di indicare il raggiungimento della temperatura ottimale oppure certi recipienti per l’acqua che indicano con chiarezza quando si sta avvicinando il punto di ebollizione (sempre con un cambio di colore).


Tra i prodotti più comuni per la realizzazione dei quali si ricorre agli inchiostri termocromici è possibile annoverare infatti proprio i contenitori per bevande: dalle tazze realizzate in ceramica sulle quali all’aumentare dei gradi fanno la loro comparsa certi disegni sui lati, fino alle lattine che indicano quando una certa bevanda è fresca e perfetta da bere. Un’esperienza pionieristica era stata rappresentata anche da certe batterie che, al tatto, indicavano il livello di carica restante.


Tutte particolarità che sono, spesso e volentieri, anche degli orpelli decorativi, accattivanti e di grande impatto visivo: ecco perché - pure nell’ambito del packaging a livello internazionale - le industrie scelgono sempre più spesso di impiegare queste innovative tecniche.



Come funzionano questi prodotti speciali


L’evoluzione degli inchiostri termocromici ha seguito molto da vicino umori e richieste in arrivo direttamente dai mercati. Sono presenti in giocattoli e oggetti di plastica ma anche in abiti e termometri.


Moltissime realtà industriali scelgono di integrare questi inchiostri speciali nei loro prodotti in modo da potersi assicurare un surplus di attenzione da parte dei consumatori, differenziandosi anche da un punto di vista concorrenziale in modo piuttosto semplice.


Il colore di questi inchiostri dinamici va a scomparire nel momento in cui la temperatura raggiunge e supera un certo ‘limite di risposta’, allo stesso modo in cui ricompare e torna allo stato originale se la temperatura cala nuovamente e scende al di sotto di quel limite.


Certi inchiostri termocromici possono essere sfruttati al meglio per la stampa su carta ma anche poliestere, con riferimento in modo particolare a serigrafie e stampe Offset tramite un sistema di rulli o Flexo, detta anche flessografia (in questi ultimi due casi il riferimento è a inchiostri di tipo meno coprente, utilizzati nelle soluzioni di anticontraffazione).


Questi prodotti risultano perfetti per la verniciatura a spruzzo su vetro, ceramica e metallo. Per concludere, un’ultima precisazione che riguarda le categorie di inchiostri: oltre a quelli cosiddetti reversibili esistono infatti anche degli inchiostri termosensibili che consentono a determinati materiali di cambiare colore ma in via del tutto irreversibile. Per fare un esempio, è possibile indicare il processo di marcatura laser dei materiali.


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