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Cos’è la SERP, a cosa serve e come funziona

 16 luglio 2020
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 Categoria: Internet
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 Scritto da: admin
serp a cosa serve e come funziona

Decidere di sbarcare sul web con un progetto imprenditoriale implica la conoscenza di alcune regole d’oro, relative al pianeta del digital marketing e al concetto di visibilità.


A tutti è capitato, anche più di una volta nel corso della stessa giornata, di affidare dubbi e quesiti ai motori di ricerca di internet. In pratica accade che l’utente inserisce nella barra dedicata una certa query di ricerca - animata da un ben preciso intento - ricorrendo a brevi frasi o termini che prendono il nome di keywords. Una volta fatto questo, attende che lo stesso motore di ricerca (il più popolare è Google ma non è l’unico a disposizione) restituisca una serie di risultati, ‘filtrati’ in base a quelle che sono le necessità espresse dall’utente. Questo elenco compare all’interno di una vetrina, formata da più elementi, che prende il nome di Search Engine Results Page ed è comunemente detta 'pagina dei risultati' oppure nota con l’acronimo di SERP.


Ciascuna SERP è unica e il motivo è presto detto: i vari motori di ricerca personalizzano al massimo l’esperienza degli utenti e offrono dei risultati raccolti in base a diversi fattori che vanno oltre l’orizzonte dei termini della ricerca. Il riferimento è al luogo geografico di appartenenza della persona, alla sua età anagrafica e alle sue particolari abitudini di navigazione ma non solo. Nell’ambito di una corretta ottimizzazione seo, necessaria per migliorare il posizionamento nella SERP, occorre tenere presente l’importanza di definire gli intenti di ricerca degli utenti. Un passaggio che servirà a comprendere in che modo il motore di ricerca reagisca per soddisfare una determinata richiesta, offrendo l’elenco dei risultati. Quelli che rientrano nella pagina che compare sono di solito 10, ma questo dipende anche dalla tipologia di ricerca. I risultati sono composti da 3 elementi:


  • · tag title,

  • · metadescription,

  • · URL.



Le tipologie di risultati contenuti nella SERP


All’interno della SERP si possono trovare due distinte tipologie di risultati, quelli organici e quelli a pagamento. I primi, detti anche risultati naturali, sono una lista di anteprime di pagine che compaiono in quanto frutto degli algoritmi dei motori di ricerca (in risposta alle interrogazioni degli utenti). Gli esperti che si occupano dell’ottimizzazione seo puntano a ottenere un posizionamento sempre migliore tra i risultati di ricerca naturali (attraverso l’ottimizzazione dei contenuti per il web).


Diversamente da quelli organici, i risultati a pagamento sono quelli che invece per essere visualizzati dagli utenti vengono acquistati da un inserzionista. Essi compaiono per via della strutturazione di una specifica campagna di advertising (spesso abbreviato in ADV). Si tratta dunque di messaggi a pagamento, veicolati da una determinata azienda con l’intento di informare le persone della propria offerta di prodotti e servizi. Su Google questa operazione è possibile attraverso la piattaforma pubblicitaria Ads (ex Google AdWords). I formati pubblicitari dei risultati a pagamento, tra i quali gli inserzionisti possono scegliere, oggi sono molti di più rispetto al passato, quando ci si limitava alla comparsa di piccoli annunci di testo sopra i risultati naturali.


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