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Ore e ore davanti allo schermo: tutti gli accorgimenti da adottare

 27 agosto 2022
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 Categoria: Tecnologia
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 Scritto da: admin
pc gaming

In media si dice che trascorriamo 47 anni della nostra vita davanti a uno schermo. Il dato, che fa indubbiamente riflettere, proviene da uno studio condotto da Vision Direct nel 2020 che ha selezionato un campione di duemila persone per rispondere a questa annosa domanda: quanto tempo passiamo davanti allo schermo del PC? Ed effettivamente 47 anni di una vita intera sono parecchi, ma comprensibili soprattutto se si considera lavora ogni giorno davanti al PC. Con la nascita degli eSports, inoltre, si sono diffusi anche i professionisti del gioco online e la conseguente e imponente crescita delle vendite di PC da gaming sul mercato dell’elettronica di largo consumo.



Sempre più online e davanti allo schermo


Con l’avanzata della tecnologia e a causa di eventi di forza maggiore, infatti, abbiamo iniziato a fare tantissime cose online tra cui giocare, studiare e persino lavorare. Di conseguenza è emersa la necessità di divulgare informazioni circa le corrette abitudini da tenere per stare molte ore davanti a uno schermo. Per la maggior parte delle persone, questa esigenza è inevitabile dal momento che tantissimi lavori, oggi giorno, si svolgono davanti allo schermo di un computer. Tuttavia è possibile preservare l’apparato muscolo-scheletrico e la vista mettendo in pratica poche semplici accortezze.



Regola dei 20-20 e posizione del monitor


La regola dei 20-20 dice che si dovrebbe fare una pausa ogni venti minuti di lavoro al PC, dirigersi alla finestra e osservare un oggetto lontano per circa 20 secondi. La messa a fuoco dei dettagli di un elemento distante aiuta ad allenare gli occhi e a favorire la loro estensione. Questo aiuterebbe a proteggere la vista e, soprattutto, a trovare un piccolo pretesto per fare due passi e dare una risvegliata anche alle ossa.


Ovviamente anche la posizione del monitor può influire sulla salute per quanto riguarda la vista e i possibili dolori muscolari cervicali. Per evitare tutti questi fastidi bisogna tenere il monitor distante almeno quanto la lunghezza del proprio braccio e l’altezza, invece, dovrebbe essere di 10 centimetri più in alto dei nostri occhi.



Filtri anti-riflesso e anti luce blu


I monitor più recenti permettono di impostare delle funzioni anti-riflesso e anti-luce blu per proteggere la vista. In aiuto può essere utile caratteri due o tre volte più grandi di quelli che si usano solitamente, per favorire la lettura sullo schermo e non stressare troppo gli occhi.


Se si lavora di notte è bene attivare il filtro anti-luce blu, ovvero la modalità notturna che previene l’insonnia e i mal di testa. Per sessioni di PC molto intensive è consigliabile acquistare un PC già dotato di schermo anti-riflesso, mentre, chi ne ha già uno, potrà provare gli occhiali da vista specifici per questo genere di problematiche.



Temperatura del monitor


Infine ti suggeriamo di regolare la temperatura del colore dello schermo, un’attività che si può svolgere facilmente a mano. Basta entrare nelle impostazioni e regolare il modo in cui viene visionato lo schermo seguendo questa regola: meglio optare per colorazioni più calde se l’ambiente in cui si trova il PC è molto scuro e una tonalità fredda per stanze più luminose.


La temperatura del monitor è misurata in gradi Kelvin in una scala che va da un minimo di 1000 a un massimo di 10 mila. Quando è giorno il monitor dovrebbe avere una temperatura media di 6 mila Kelvin mentre, quando il sole tramonta, conviene scendere sui 3 mila. In questo modo si può preservare la vista e la concentrazione e, soprattutto, gli occhi potranno godere del momento e non affaticarsi troppo. È bene ricordare sempre di alternare il lavoro al PC con qualche passo per sgranchire le gambe e di gestire in modo saggio le ore passate davanti allo schermo.


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